ARREDARE O NO? QUESTO E’ IL DILEMMA!

Eh già!

Abbiamo deciso di mettere a reddito il nostro immobile. Affacciandoci così sul vasto mercato delle locazioni.

Ora però ci sorge un dubbio.

Cosa fare? Lo arrediamo? Oppure lo lasciamo vuoto? Oppure lo arrediamo parzialmente, tipo installando solo la cucina?

Ebbene, metto subito in chiaro una cosa: Qualunque sia la vostra decisione, sappiate che il vostro immobile potrà essere affittato comunque. La cosa importante da stabilire però, è il target di riferimento.

Ovvero, immaginiamo di avere un mini appartamento di 25 mq.

Per sua costituzione, il monolocale è e sarà al 90% un punto di appoggio per chi lo dovrà utilizzare. Quindi sarà più probabile che coloro interessati alla nostra soluzione, lo siano se l’appartamento che gli forniamo, sarà dotato di tutto. Per esperienza diretta, quando si propone un piccolo immobile, vi è anche chi lo ricerca per un uso “settimanale”. Nel senso che magari è nella città di riferimento per lavorare, per poi “svernare” nel week end, verso luoghi più familiari.

Quindi l’utilizzo del monolocale sarà un uso minimale.

Quante probabilità vi sono secondo voi, che chi lo ricerca, sia poi disposto ad arredarselo per intero?

Poche vero?

Ora, immaginate invece un appartamento di 120 mq con due belle camere da letto, un soggiorno, una cucina abitabile e doppi servizi.

Il classico appartamento per una famiglia. Ma non solo…

In città con presenza di università, è il taglio ideale (insieme al bilocale con cucina separata) per gli studenti.

Qui possiamo permetterci un po’ di scelta in più. Se vorrò ricercare la famiglia o l’inquilino che sia piuttosto “stanziale” e che mi occupi l’appartamento, superando almeno la prima scadenza dei quattro anni, potrò anche azzardare e proporre il mio immobile vuoto.

Il mercato non manca. Inoltre mantenerlo vuoto, ci permetterà anche di ascoltare eventuali proposte da parte di chi lo vorrebbe arredato o semi-arredato.

A livello contrattuale non vi sono delle differenze sulle imposte di registrazione come in passato (prima un immobile vuoto costava meno in termini di imposta di registro). Ad oggi l’imposta rimane la stessa.

Quindi, se proprio siete indecisi, meglio vuoto!

Ora, in merito ai due esempi, nulla ci vieta di invertire i ruoli e ricercare l’opposto di ciò che potrebbe essere la richiesta principale. Ma sappiate che il mercato è regolato da domanda ed offerta.

Perciò, se cerchiamo l’inquilino che dovrà arredarsi completamente il monolocale, una buona mossa sarà sicuramente quella di promuovere l’appartamento ad un prezzo che sia più allettante rispetto a ciò che è già presente sul mercato.

Vero che ottenere un minor prezzo potrebbe sembrare una scelta non logica. Ma se prediligiamo la continuità della locazione rispetto ad avere il prezzo migliore, sarebbe una lecita motivazione.

Anche perché in fondo, oggi investire in arredi ed accessori è una spesa che può essere piuttosto contenuta. Quindi se la motivazione è: ‘non lo arredo perché mi costa’; un errore lo stiamo già commettendo.

Nei vari store o negozi tematici di mobili, vi sono offerte che ti permettono di arredare completamente un bilocale con meno di 2.000 euro.

Una cosa è importantissima!

EVITATE ASSOLUTAMENTE di lasciare un immobile arredato con mobili “forzatamente vintage”, diciamo così. 🙂

L’arredo se c’è, deve essere, anche semplice sì, ma, accattivante. E ordinato.

Ricordatevi che tutte le scelte che farete, ricadranno sul prezzo recuperato e sul tempo impiegato per affittarlo. E se mettere un immobile a reddito è una forma di investimento, prendere poco del primo e metterci molto a prenderlo, non è un risultato accettabile!

Poi se volete qualche consiglio specifico…

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